Formazione Reiner Gamma. Credito immagine: ESA/Space-X. clicca per ingrandire
Questa immagine è stata scattata dalla navicella spaziale SMART-1 dell'ESA e mostra una caratteristica luminosa sulla superficie della Luna chiamata Formazione Reiner Gamma. Questo è un punto luminoso sulla Luna che è totalmente piatto e circondato da una 'cavalla' molto più scura. Le osservazioni a terra originariamente lo identificavano erroneamente come un cratere, ma quando le navicelle spaziali statunitensi e russe hanno visitato la Luna, hanno rivelato questa strana morfologia vorticosa.
Queste immagini scattate dall'Advanced Moon Imaging Experiment (AMIE) a bordo della navicella spaziale SMART-1 dell'ESA, mostrano una caratteristica caratterizzata da albedo brillante, e chiamata Reiner Gamma Formation.
La Formazione Reiner Gamma, un'area totalmente pianeggiante costituita da materiale molto più luminoso rispetto alla 'mare' scura circostante, è centrata su un'area situata a 57,8 gradi Ovest, 8,1 gradi Nord, nell'Oceanus Procellarum sul lato vicino (visibile) del Luna, e ha un'estensione di circa 30 per 60 chilometri.
La telecamera AMIE ha ottenuto le immagini il 14 gennaio 2006, da una distanza compresa tra 1599 e 1688 chilometri e con una risoluzione al suolo compresa tra 144 e 153 metri per pixel.
Dalle prime osservazioni a terra, questa caratteristica è stata inizialmente erroneamente identificata come un cratere. Solo successive osservazioni dettagliate dall'orbita (come quelle eseguite dalla Zond-6 dell'URSS e dalle missioni Lunar Orbiter, Apollo e Clementine della NASA) hanno rivelato la sua vera natura: una morfologia molto insolita, costituita da schemi simili a vortici che non corrispondono a nessun caratteristiche.
La sua parte principale è costituita da uno schema luminoso di forma ellittica, situato ad ovest del cratere Reiner. Chiazze allungate luminose si estendono a nord-est nella regione di Marius Hills e piccoli vortici si estendono a sud-ovest. L'origine della Formazione Gamma Reiner e di altri vortici che si verificano sulla superficie lunare non è ancora chiara.
I turbinii lunari sono associati ad anomalie magnetiche e alcuni di questi vortici - come Mare Ingenii e Mare Marginis - sono 'antipodali' a grandi strutture da impatto (cioè si trovano proprio nelle regioni opposte del globo lunare).
Quindi, è stato suggerito che i vortici Reiner Gamma corrispondano a materiali magnetizzati nella crosta o materiali ejecta ricchi di ferro in grado di deviare il vento solare (flusso costante di particelle cariche provenienti dal Sole). Ciò impedirebbe ai materiali di superficie di subire processi di maturazione e quindi produrre un'anomalia ottica.
Tuttavia, la formazione di Reiner Gamma è ancora un caso particolare. In effetti, l'anomalia magnetica non è correlata alla scala della struttura della crosta lunare e alle anomalie su larga scala osservate sul lato opposto. Inoltre, l'anomalia non è associata ad alcuna evidente struttura del bacino antipodale, e il materiale di superficie relativo a Reiner Gamma appare otticamente molto immaturo (l'età per la sua collocazione potrebbe essere piuttosto recente).
L'analisi dei dati di imaging Clementine della NASA ha mostrato che le proprietà ottiche e spettroscopiche dello strato superficiale regolitico locale sono vicine a quelle dei suoli immaturi simili a crateri marini. Ciò è coerente con le proprietà di uno strato superficiale di terreno di cavalla del sottosuolo.
Considerazioni da lavori sulla craterizzazione da impatto supportano l'ipotesi che la parte più alta della regolite potrebbe essere stata modificata attraverso un'interazione con frammenti in caduta di un nucleo di cometa a bassa densità, precedentemente rotto dalle forze di marea e avendo arato la regolite.
Quindi, l'anomalia magnetica non sarebbe il risultato di un campo crostale antipodale generato nel processo di formazione di grandi bacini da impatto. Piuttosto deriverebbe da effetti locali durante l'interazione tra la superficie lunare e l'ambiente fisico della cometa, con la possibilità che il vento solare venga deviato localmente e contribuisca alle insolite proprietà ottiche.
Quindi, la Formazione Reiner Gamma potrebbe essere un sito interessante per future esplorazioni umane a causa della radiazione deviata dalla superficie. Ulteriori verifiche di questa ipotesi richiedono l'accesso alle proprietà fisiche della superficie per limitare i meccanismi di formazione dei vortici lunari. Questo è un compito in corso per la camera AMIE, finalizzato allo studio delle proprietà fotometriche della regolite.
Fonte originale: Portale ESA