Abbiamo visto tutti le illustrazioni del Sistema Solare. Sono nei libri di testo della nostra scuola, sui poster, sui siti web, sulle magliette... in alcuni casi sono usati per rappresentare la parola 'scienza' stessa (e per una buona ragione). Ma, per la maggior parte,sono tutti sbagliati.almeno dovescalaè preoccupato.
Certo, puoi mostrare il Sole e i pianeti in dimensioni relative l'uno rispetto all'altro in modo accurato. Ma allora le distanze effettive tra loro saranno probabilmente molto lontane.* E OK, puoi delineare le orbite concentriche dei pianeti attorno al Sole per ridimensionarle abbastanza facilmente. Ma poi non c'è un modo conveniente per assicurarsi che i pianeti stessi siano effettivamente visibili. Per ottenere entrambi, devi abbandonare completamente il regno della convenienza e creare un modello fisico che, se iniziassi con una Terra delle dimensioni di un marmo, si estenderebbe per diversimigliaia(e questo non prende nemmeno in considerazione Plutone.)
Questo è esattamente ciò che hanno fatto il regista Wylie Overstreet e quattro dei suoi amici nel 2014, trascorrendo un giorno e mezzo sul letto di un lago asciutto in Nevada, dove hanno misurato e allestito un modello in scala del Sole e dei pianeti (escluso Plutone, don non dirlo ad Alan Stern) comprese le loro rispettive orbite circolari. Hanno quindi scattato immagini in time-lapse delle loro auto illuminate che giravano intorno alle orbite. Il video che ne risulta è educativo, affascinante, bello e, nel complesso, una meravigliosa dimostrazione dell'incredibile scala dello spazio nel sistema solare.
Guarda il video qui sotto:
Oppure guarda a schermo intero su Vimeo qui.
Per qualche ragione ogni volta che penso all'enorme quantità di spazio che c'è effettivamente dentrospazio, mi fa un like soffocato. Questi ragazzi ottengono un 'A+' per lo sforzo, l'esecuzione e l'intrattenimento!
Credito: Wylie Overstreet e Alex gorosh
*Ce ne sono stati alcuni pagine web che sono stati in grado di mostrare le dimensioni in scala e le distanze dei pianeti (e ce ne sono anche alcuni distanza di guida anche quelli) ma spesso semplificano eccessivamente allineando i pianeti in fila - cosa che non capita così spesso enon ritrae nemmeno le circonferenze orbitali. Tutto questo sembra essere un il mio punto di contemplazione preferito.