'E dall'equipaggio dell'Apollo 8, chiudiamo con buona notte, buona fortuna, Buon Natale e Dio benedica tutti voi, tutti voi sulla buona Terra'.-Frank Borman dall'Apollo 8, 24 dicembre 1968
Saluti, amici SkyWatcher! È Friiiiiiiday ed è ora di iniziare il weekend in modo stellare! E se fosse la luna piena? È la 'Luna prima di Yule', quindi esploriamo alcuni dei miti che la circondano e anche una bella stella doppia. Entro sabato ti godrai la pioggia di meteoriti Geminidi e avrai appena il tempo di catturare una nebulosa planetaria prima che sorga la Luna. Concludi il weekend in un modo alla Messier mentre diamo un'occhiata in Auriga a due dei suoi migliori. È ora di tirare fuori il binocolo e i telescopi e dirigersi verso il sorgere della luna...
venerdì 12 dicembre 2008– Oggi onoriamo la nascita di S. W. Burnham. Nato nel 1838, questo astronomo americano ha trascorso 50 anni della sua vita osservando il cielo notturno alla ricerca di stelle doppie. Sebbene all'epoca si credesse che tutti i binari visivi fossero stati presi in considerazione, il lavoro di Burnham fu infine pubblicato come Catalogo generale di 1290 stelle doppie. Il suo occhio attento e lo studio diligente gli hanno aperto le porte di osservatori come Yerkes e Lick. Il numero di binari scoperti durante la sua vita raggiunse il 1340. Fu anche il primo ad osservare quello che alla fine sarebbe stato definito un 'oggetto Herbig-Haro' e scoprì sei oggetti NGC e ventuno IC.
Oggi, nel 1961, è stato lanciato OSCAR 1. Il progetto è iniziato nel 1960; il nome sta per Orbital Satellite Carrying Amateur Radio. OSCAR 1 ha operato in orbita per 22 giorni, trasmettendo un segnale in codice Morse, il semplice saluto 'Ciao'. Il successo della missione ha contribuito a promuovere l'interesse per i radioamatori che continua ancora oggi!
Stasera c'è la 'Luna piena prima di Yule'. Non solo, ma la Luna è al perigeo, il suo punto più vicino alla Terra. Anche se potresti sentire una o due storielle sul fatto che sia più luminoso del normale poiché è anche vicino al solstizio, giudica tu stesso! È davvero più luminoso? O solo un'illusione? Mentre sei fuori, gira un telescopio verso Selene e scansiona la superficie. Sul lato orientale vediamo i luminosi modelli di raggi splash che circondano l'antico Furnerius, tuttavia i raggi stessi emanano dal molto più giovane cratere Furnerius A. In tutto il lato visibile, vediamo piccoli punti illuminati: una testimonianza del violento passato della Luna scritta in le sue linee sfregiate. Dai un'occhiata ora al lembo occidentale... perché l'alba sta per avanzare intorno ad esso.
Ora, facciamo un viaggio visivo su un pugno a ovest-sudovest della brillante Aldebaran per dare un'occhiata a Lambda Tauri (RA 04 00 40 dic +12 29 25). Sebbene non abbia un nome proprio, è una delle stelle variabili ad eclisse più luminose, ed è stata una delle prime ad essere identificata come tale, nel 1848. La sua compagna spettroscopica è in orbita a circa 13 milioni di chilometri dalla stella primaria, quindi vicino che possiamo distinguere le due stelle solo dai cambiamenti che avvengono ogni quattro giorni circa. Tieni d'occhio Lambda e osserva come scende bruscamente di quasi una magnitudo una notte e si riprende meno di 24 ore dopo!
sabato 13 dicembre 2008– Oggi nel 1920, il primo diametro stellare fu misurato da Francis Pease con un interferometro a Mt. Wilson. Il suo obiettivo? Betelgeuse! Mentre sei fuori a goderti la pioggia di meteoriti Geminidi stasera, vedi se riesci a individuare il brillante gigante arancione mentre si alza!
Che ne dici di qualcosa di un po' più adatto al mirino di medie dimensioni stasera? Metti gli occhi su Alpha Fornacis e dirigiamoci a circa tre dita a nord-est (RA 03 33 15 dic -25 52 18) per NGC 1360. In un telescopio da 6 pollici, troverai la stella doppia spettroscopica di 11a magnitudine al centro di questo planetario nebulosa per essere molto facile, ma assicurati di evitare perché la nebulosa stessa è molto allungata. Come la maggior parte delle mie cose preferite, questo planetario è un trasgressore poiché non ha una struttura a conchiglia ovvia. Ma perché? Piuttosto che credere che non sia un vero pianeta, gli studi hanno dimostrato che potrebbe essere molto evoluto, un'evoluzione che ha permesso ai suoi gas di iniziare a mescolarsi con il mezzo interstellare. Sebbene debole e diffuso per gli osservatori del nord, quelli del sud lo riconosceranno come Bennett 15!
domenica 14 dicembre 2008– Oggi è stata una giornata molto impegnativa nella storia dell'astronomia. Tycho Brahe è nato nel 1546. Brahe era un astronomo pre-telescopico danese che fondò il primo osservatorio moderno nel 1582 e diede a Keplero il suo primo lavoro sul campo. E nel 1962, la navicella spaziale Mariner 2 fece un sorvolo di Venere e divenne la prima sonda interplanetaria di successo.
La Luna sorgerà un po' più tardi questa sera, ma stasera la precederemo e ci godremo alcuni studi in Auriga! Dall'aspetto più o meno simile a un pentagono, inizia identificando la più brillante di queste stelle: Alpha Aurigae (Capella). A sud di essa c'è la seconda stella più brillante, Beta (Menkalinan). Dopo aver puntato il binocolo su Beta, vai a nord di circa un terzo della distanza tra i due e goditi tutte le stelle!
Messier 38
Messier 36
Noterai due ammassi di stelle molto cospicui in quest'area, e così fece Le Gentil nel 1749. Il binocolo li mostrerà entrambi nello stesso campo, così come i telescopi che usano la potenza più bassa. Il più fioco di questi ammassi è M38 (RA 05 28 43 Dec +35 51 18), e apparirà di forma vagamente cruciforme. A circa 4200 anni luce di distanza, sarà necessaria un'apertura maggiore per risolvere i circa 100 membri più deboli. Circa due gradi e mezzo a sud-est vedrai il M36 molto più luminoso (RA 05 36 12 dic +34 08 24). Più facilmente risolvibile con binocoli e piccoli cannocchiali, questo ammasso galattico 'scrigno di gioielli' è piuttosto giovane e circa 100 anni luce più vicino!
Alla prossima settimana… Chiedi la Luna, ma continua a raggiungere le stelle!
Le fantastiche immagini di questa settimana sono: SW Burnham (immagine storica), OSCAR 1 (immagine d'archivio), Earth's Moon – Apollo 11, Credit: NASA, Lambda Tauri – Credit: Palomar Observatory, courtesy of Caltech, NGC 1360 – Credit: Palomar Observatory, courtesy of Caltech, M38 e M36 – Credit: Palomar Observatory, courtesy of Caltech. Ti ringraziamo tanto!